Enoteca La Cantina di Alice

Il Fiore della Costiera IGT

Il Fiore della Costiera IGT

38.00

Tipo: passito da meditazione

Annata: 2011

Regione: Veneto

Vitigno: 100% Moscato giallo Fior d’arancio

Invecchiamento: acciaio, legno e vetro

Vol. Alc.: 8,5%

Produzione: 680 bottiglie da 375 ml

Vita del vino: si consiglia di berlo entro 10 anni dalla vendemmia

Il moscato giallo fior d’arancio, citato nei testi agricoli già dal XVII secolo, deve il suo nome al suo peculiare spettro aromatico di zagara che lo rende davvero intrigante. Nato tra la Francia e la Svizzera da un incrocio spontaneo tra moscato bianco e lo chasselas, l’uva preferita alla corte del re di Francia.

A causa della sua scarsa produzione di uva è impiegato solo per la produzione di vini speciali e molto particolari. L’azienda agricola “Alla Costiera” lo impiega per la vinificazione del suo passito, chiamato “Il Fiore della Costiera”.

La vigna ha circa 20 anni e si trova su un terreno calcareo argilloso sul versante occidentale dei colli Euganei. Le viti allevate a guyot, sono raccolte precocemente per preservare l’acidità delle bacche. I grappoli sono messi ad appassire in cassette speciali, all’aria, all’interno di un vecchio fienile per circa 6 mesi. Questo processo garantisce una perdita di acqua consistente, la concentrazione dello zucchero, la formazione di aromi specifici e nuove molecole coloranti.

Quando si è giunti al livello di disidratazione giusto, si effettua una macerazione di circa 24 ore in torchio a freddo, per estrarre completamente le molecole aromatiche del moscato. Dopo essere stato pressato, il mosto finisce in acciaio a fermentare sui propri lieviti per circa 8 settimane.

L’affinamento dura 24 mesi in botti di rovere e successivamente riposa in bottiglia per alcuni anni prima di essere commercializzato.

Da bere freddo, non ghiacciato per esaltare il suo profilo aromatico.

 

 

 

Descrizione

Nel bicchiere è di un bel color caramello ramato, simile ad uno sherry.

Solo avvicinando il bicchiere è possibile sentire la potenza e l’intensità aromatica di questo fantastico vino. È un caleidoscopio aromatico; si passa dall’uvetta al panettone, al marzapane, ai fiori di zagara, ai canditi, fino ad arrivare al marron glacèe , alle spezie dolci e al legno.

In bocca è dolce, ma non è stucchevole. Si sente ancora l’acidità e la parte sapida, anche se non sono preponderanti. Anche qui è un divenire aromatico e più il vino si riscalda più vira verso la frutta disidratata come l’albicocca , la prugna, la pesca e il miele.

Il finale è lunghissimo e molto piacevole.

È un vino da meditazione , da gustare a fine serata , come ciliegina sulla torta di giornate straordinarie.

Si consiglia con dolci, cioccolato e per i palati più arditi formaggi molto stagionati.

 

 

X