Tipo: rosso, fermo
Annata: 2015
Regione: Toscana
Vitigno: 100% Sangiovese
Invecchiamento: cemento, legno e bottiglia
Vol. Alc.: 14,00%
Produzione: –
Vita del vino: si consiglia di berlo entro 5-8 anni dalla vendemmia
L’Italia è un paese unico nel suo genere per la diversità paesaggistica e culturale dovuta alla sua particolare storia, fatta di dominazione e mescolanze etniche e civili che sono intervenute sul territorio modificandolo ulteriormente.
Questa diversità si trova anche nel mondo enologico italiano, fatto di oltre 500 vitigni diversi riconosciuti, di storia e cultura enologica legata a questa frammentazione di stili vinicoli e tradizioni. Girando per lo stivale, ogni regione possiede le sue denominazioni più importanti e riconosciute a cui si affiancano, molto spesso quelle più piccole, che hanno territori e vini imperdibili.
A pochi chilometri dalla denominazione di Montalcino, si trova quella di Montecucco. Circonda i piedi del monte Amiata e arriva fino alla Maremma più profonda.
Tra le sue gemme enologiche spicca il Montecucco Sangiovese Docg di Poderi Firenze.
Il Sangiovese, una delle uve più iconiche quando si parla di Toscana, è coltivato in un vigneto posto su terreno argilloso, ricco di minerali. La vigna che si estende intorno al corpo aziendale è curata attraverso la lotta integrata, che consente di ridurre l’uso di fitofarmaci e conservare la biodiversità.
La cantina è stata progettata a caduta, in maniera tale da minimizzare lo stress delle uve dovuto alle lavorazioni meccaniche. Le uve , una volta vendemmiate a mano e cernite in vigna, giungono sul “tetto” della cantina e qui per gravità sono convogliate al piano inferiore in cui si trovano i fermentini in cemento. Qui viene svolta la fermentazione con lievi selezionati a temperatura controllata. Il periodo di macerazione dura oltre 25 giorni per avere una buona estrazione tannica e dalle bucce e dai vinaccioli. Il suo affinamento consiste in almeno 18 mesi in botti di rovere da 40 ettolitri e poi successivamente un altro affinamento in bottiglia prima di essere messo in commercio.
Si consiglia di stappare almeno un’ora e mezza prima di berlo, per lasciare respirare il vino.